giovedì 15 aprile 2021

L'illusione del carboidrato: prendiamo in giro il cervello

Un’ottima scoperta sono i prodotti della RIMA Benessere, per chi non vuole rinunciare al piacere del carboidrato.

In realtà è solo un’illusione, poiché per 100 gr di prodotto ci sono solo 18 gr di carboidrati, ben 13,4 gr di proteine e 6,8 gr di fibre, per questo adatto anche a diabetici e chi ha disturbi di tipo insulinico.

Ottimo potere saziante e molto gustosi.
Esistono diversi formati, acquistabili online e presso i negozi di nutrizione sportiva.

Alleghiamo il sito aziendale: https://rimabenessere.com/

Buon appetito
Lo staff NutriRiab



Ad ogni colore il suo beneficio: i colori del benessere

Il colore degli alimenti è dato da sostanze contenute al loro interno. Queste sostanze possiedono delle particolari proprietà, nell'immagine abbiamo riassunto quelli che sono i gruppi maggiori e le loro peculiarità.

Lo staff NutriRiab




VITAMINA D: NON SOLO PER LE OSSA

🦴🦴


Con il termine vitamina D si identifica in realtà un gruppo di molecole (pro-ormoni), presenti soprattutto sotto forma di ergocalciferolo (vitamina D2) e colecalciferolo (vitamina D3). La forma attiva della vitamina (calcitriolo o 1,25-diidrossivitamina D) si lega a un recettore specifico presente sulla superficie delle cellule e può così svolgere la propria azione, collegata soprattutto – ma non solo – al buon funzionamento del metabolismo delle ossa in quanto migliora l’assorbimento del calcio. La quantità di vitamina D contenuta negli alimenti è scarsa, mentre secondo le stime dell’Istituto superiore di sanità, il 90 per cento del fabbisogno di questo composto si ottiene grazie all’esposizione al sole.
La carenza di vitamina D non ha solo un impatto negativo sulla salute dello scheletro, ma secondo alcuni studi potrebbe anche facilitare disturbi cardiovascolari, diabete, malattie autoimmuni e cancro” come si legge in un recente articolo pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences, ed anche un aumento del rischio di sclerosi multipla nelle donne.
Il recettore della vitamina D appartiene alla superfamiglia dei recettori degli ormoni steroidei / tiroidei ed è espresso dalle cellule nella maggior parte degli organi, inclusi: cervello, cuore, pelle, gonadi, prostata e seno.
I ricercatori stanno valutando il potenziale ruolo della vitamina D anche nella prevenzione e cura dell’influenza stagionale e nello sviluppo di alcune malattie autoimmuni (diabete di tipo 1, lupus eritematoso sistemico) e neurologiche (Parkinson, Alzheimer). Vedi anche i recenti studi sulla funzione della vitamina D contro il Covid-19, che propongono un ruolo protettivo e di riduzione delle patogenicità del virus nei soggetti che assumono vitamina D (studi in corso di verifica), questo anche perché la vitamina D interagisce con il sistema immunitario, infatti i VDR (recettori della vitamina D) sono espressi in diversi tipi di globuli bianchi, compresi i monociti e le cellule T e B attivate.
Vitamina D e performance atletica
Le prime ricerche riguardanti la relazione tra vitamina D e prestazioni atletiche risalgono ai primi anni del XX secolo. I ricercatori russi e tedeschi sono stati i primi a segnalare gli effetti convincenti dell’irradiazione da luce ultravioletta per migliorare le prestazioni atletiche e ridurre i dolori correlati all’attività sportiva cronica.
Purtroppo, ci sono limitati studi sperimentali che dimostrano un miglioramento delle prestazioni con la supplementazione di Vitamina D. Una recente meta-analisi di diciassette studi di questo tipo non ha rivelato alcun effetto significativo della vitamina D in generale, ma è stato osservato un significativo miglioramento della forza muscolare negli studi in cui il livello medio iniziale di 25-idrossivitamina D era di 25 nmol /L o inferiore. Aumentando i livelli di vitamina D si riducono l’infiammazione, il dolore, la miopatia, aumenta la sintesi proteica muscolare, la concentrazione di ATP, la forza, potenza e in genere le prestazioni fisiche.
Alcune evidenze scientifiche hanno dimostrato anche che la somministrazione di vitamina D3 aumenta l’effetto anabolico della leucina. Aggiungere la leucina a pasti ricchi in proteine è forse la strategia di integrazione più efficace per gli atleti e body builder che cercano di accelerare la crescita muscolare.
I ricercatori della Clermont Universite in Francia hanno scoperto che maggiore è la concentrazione di vitamina D3 nel sangue, maggiore è l’effetto anabolico della leucina.
Nello studio si evince che la Vitamina D3 aumenta la sensibilità recettoriale all’insulina ed inoltre incrementa l’attività dei meccanismi anabolici cellulari.
La vitamina D può aumentare anche la forza muscolare, probabilmente attraverso la stimolazione della produzione di testosterone. Uno studio 12 mesi, in doppio cieco, randomizzato con controllo in 54 uomini non diabetici ha dimostrato che il gruppo che ha ricevuto 3332 UI/die di vitamina D ha avuto un significativo aumento dei valori ematici di D, di testosterone totale e libero (che è la frazione bioattiva).
Questi risultati supportano l'idea che elevando i livelli di D si può aumentare la produzione di testosterone nei soggetti di sesso maschile non diabetici.

Lo staff NutriRiab

PROTEINE IN POLVERE 😱😱😱 L'INCUBO DI CHI E' POCO INFORMATO

Con questo post vogliamo chiarire il ruolo delle proteine in polvere e soprattutto le differenze tra i vari tipi, per il quale varia tempo e modo di somministrazione.
1 Perché si prendono le proteine in polvere?
Per integrare la quantità proteica giornaliera se non è possibile raggiungerla con la normale assunzione di cibo. Le necessità variano in base allo stile di vita e al tipo di alimentazione seguita.
2 Quali proteine assumere?
 Per una semplice integrazione è possibile assumere delle proteine “lente” come le caseine, che vengono assorbite in modo graduale a livello intestinale e supportano l’apporto giornaliero proteico. Le caseine hanno la tendenza a creare un gel all’interno dello stomaco che le rende più dense e va a rallentare i processi di digestione (nell’adulto si perde l’enzima specifico per la loro digestione la rennina). Per questo motivo sono state proposte come supplemento anti-catabolico da parte dell’industria dell’integrazione. Queste solitamente vengo consigliate come prenanna, per inibire la il catabolismo notturno o come sostituto di pasto avendo un maggiore potere saziante.
 Se abbiamo bisogno di apporto proteico di recovery è il caso di assumere delle proteine del siero del latte idrolizzate a rapido assorbimento, che vanno supportare il tessuto muscolare dopo uno sforzo intenso. I tempi di digestione più brevi, assicurano un assorbimento più rapido dopo l'ingestione che si traduce in un maggior e in un più rapido incremento dei livelli di aminoacidi nel sangue; di conseguenza, gli integratori di proteine idrolizzate risultano particolarmente indicati nel post-workout per accelerare il recupero e sfruttare la cosiddetta finestra anabolica.
3 Le proteine sono anabolizzanti?
NO. L’integrazione di proteine non va ad influire sulla normale crescita muscolare, semplicemente mette a disposizione del tessuto muscolare una quantità maggiore di substrato di crescita, naturalmente se accompagnato dal giusto grado di allenamento, altrimenti ciò che il corpo ritiene essere in eccesso lo espellerà senza utilizzarlo.
4 Le proteine hanno un ruolo nel dimagrimento?
NO. La semplice assunzione di proteine in polvere non da particolari variazioni nel metabolismo, il loro ruolo nella riduzione del peso è data dalla sinergia con l’attività fisica ed un regime alimentare controllato
5 I vegani quali proteine possono assumere?
Per chi segue un’alimentazione povera di proteine animali sono state prodotte proteine provenienti da legumi. Sono molto utili in quanto l’alimentazione vegana tende a essere priva di proteine di alto valore biologico.
Lo staff NutriRiab

Sport e benessere: i benefici dell'attività fisica



Tutti sappiamo che lo sport fa bene al corpo e alla mente, vediamo un pò quali sono i benefici portati da una regolare attività fisica

Buona lettura
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CURA L'INTESTINO E CURERAI IL MAL DI SCHIENA: RIPERCUSSIONI POSTURALI DELLE INFIAMMAZIONI A CARICO DELL'INTESTINO - FOCUS DUODENO

  L’intestino tenue è quella parte del canale alimentare che va dallo stomaco all’intestino crasso; vi si svolgono le funzioni digestive e d...